La direttrice delle Poste: venite negli uffici solo per motivi inderogabili e rispettate le regole

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Nell'emergenza nuove regole per la consegna di raccomandate e  pacchi  

Data:

16 Marzo 2020

Tempo di lettura:

1 min

Nuove regole per la consegna a domicilio di raccomandate pacchi e atti giudiziari
Nuove regole per la consegna a domicilio di raccomandate pacchi e atti giudiziari
Ormai tutti devono sapere che si può uscire di casa ESCLUSIVAMENTE per motivi urgenti o riguardanti l’approvvigionamento alimentare e la salute.

“Anche se in generale i buschesi hanno incominciato a collaborare bene  – dice il sindaco Marco Gallo –  e li ringrazio per questo, ancora non tutti hanno capito la gravità della situazione che sitiamo attraversando. Le forze di polizia stanno facendo del loro meglio per monitorare il territorio, ma l’impresa risulta difficile senza una consapevolezza ancora maggiore da parte di tutti. Raccolgo, oggi, in particolare l’appello della direttrice dell’ufficio postale di Busca Cristina Lasta e invito  i buschesi a diffonderlo il più possibile”.  

“In posta – dice la direttrice – si  recano troppe persone per operazioni  rimandabili, oppure fattibili al telefono oppure online, magari con la collaborazione dei famigliari. Si creano così, purtroppo, occasioni di disagio, pericolose per la salute di TUTTI. Chiedo  poi a chi deve venire di rispettare di buon grado le regole di sicurezza".

Anche la consegna a domicilio di RACCOMANDATE PACCHI E ATTI GIUDIZIARI  ci SONO NUOVE REGOLE che la direttrice ci chiede di rendere note.

Raccomandate pacchi
dopo aver avvertito il destinatario,  il portalettere arriva a casa vostra
1)  suona il campanello
2) occorre rispondere e aspettare, se non c’è il citofono, aspettate a giusta distanza
3) egli vi dirà per chi è la raccomandata, da chi arriva e se la volete.
4) se dite di SI vi dirà che è autorizzato a firmarla al vostro posto scrivendo Incaricato DPCMCOVID e  la metterà in cassetta postale.

NON USCITE A PRENDERLA FINCHÈ IL POSTINO È LI E NON CHIEDETE LA POSTA IN MANO.

Atti giudiziari
Il portalettere lascia l'avviso in cassetta perché sulla ricevuta è necessaria la firma di chi ritira. Bisognerà poi andare a ritirare l'oggetto in ufficio postale, con possibilità di delega.

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Ultimo aggiornamento: 16/03/2020 13:03