Il Comune entra nell'associazione fondiaria buschese Terre di mezzo

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L'obbiettivo è recuperare terreni agricoli incolti e abbandonati, principalmente in località collinari e montane

Data:

02 Ottobre 2019

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 La legge regionale 21 del 2016, voluta dall’allora assessore alla Montagna Alberto Valmaggia, riconosce all'associazionismo fondiario uno strumento per il miglioramento dei fondi e la valorizzazione del territorio
La legge regionale 21 del 2016, voluta dall’allora assessore alla Montagna Alberto Valmaggia, riconosce all'associazionismo fondiario uno strumento per il miglioramento dei fondi e la valorizzazione del territorio
Il Consiglio comunale nella seduta di lunedì 30 settembre ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune all’associazione  fondiaria buschese “Terre di mezzo”, presieduta da Laura Ballatore, che riunisce una dozzina di proprietari di fondi dislocati sulla collina nella zona che va dall'Eremo a Monte Pagliano per una superficie complessiva di circa 70 ettari. E’ stata la stessa associazione che, rispondendo ad un bando comunale, ha richiesto l'utilizzo dei boschi di proprietà del Comune situati a monte di villa Ferrero e di un altro appezzamento che si trova  verso il confine con il comune di Rossana per un totale di circa 30 ettari. Il territorio complessivo interessato dall'associazione assommerà così a oltre 100 ettari, permettendo di migliorare il piano gestionale, con l'aggiunta di ulteriori possibili attività, come per esempio il miglioramento della sentieristica utilizzabile sia a piedi che in mountain bike per lo sviluppo del turismo ecosostenibile del territorio.
 
“Le associazioni fondiarie – spiega l’assessore alla Collina Ezio Donadio - nascono con l'obbiettivo di recuperare terreni agricoli incolti e abbandonati, principalmente in località collinari e montane: appezzamenti frammentati e quasi sempre lasciati all'incuria. Si tratta di terreni che sono potenzialmente a rischio di incendio e quindi pericolosi per la sicurezza. La legge regionale 21 del 2016, voluta dall’allora assessore alla Montagna Alberto Valmaggia, riconosce all'associazionismo fondiario uno strumento per il miglioramento dei fondi e la valorizzazione del territorio . E’ una libera unione di terreni privati o pubblici, anche non confinanti, che ha lo scopo di redigere e attuare un piano di gestione nel quale si individuano le migliori soluzioni tecniche ed economiche per la produzione agricola e forestale e di conservazione dell'ambiente e del paesaggio e degli equilibri idrogeologici”,
 
 “Terre di mezzo” ha già partecipato ad un bando del Gal  riuscendo a ottenere un primo finanziamento che permetterà di iniziare alcune attività relative al piano di gestione. Da ricordare che l'associazione è senza scopo di lucro, perciò tutti i proventi derivanti dalle attività devono essere reinvestiti per la valorizzazione del territorio. Fa bene sperare, inoltre, l'interesse manifestato dall'attuale assessore alla montagna della regione Piemonte Fabio Carosso per le attività delle associazioni fondiarie che in continuità con la giunta precedente, ha ribadito l'importanza delle associazioni fondiarie e la necessità di sostenerle con pubblicazione di  un bando specifico che scade il 15 ottobre e al quale “Terre di mezo” parteciperà .
L'associazione è sempre aperta a nuove adesioni.
 

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Ultimo aggiornamento: 02/10/2019 10:06