Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   25/03/2016
Nostro intervento al Consiglio del 24/03/16 su adesione al GAL
Consiglio del 24 marzo 2016. Dichiarazione di voto su adesione al GAL ( gruppo di Azione Locale delle Valli Occitane)
 
PREMESSA
Il Gal, gruppo di azione locale,  è un consorzio  pubblico-privato che ha tra i suoi Soci pubblici le Unioni dei Comuni Montani  e la Camera di Commercio di  Cuneo . Ci sono poi una serie di Soci privati tra cui : Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo Confartigianato – Associazione artigiani della provincia di Cuneo Associazione commercianti Cuneo Confcooperative Cuneo Cassa di Risparmio di Saluzzo Confederazione italiana agricoltori Unione Provinciale Agricoltori Lega cooperative Chambra Economica Europenca des Pais d’Oc Castello Rosso srl Banca di Caraglio del cuneese e della Riviera dei fiori Credito cooperativo Associazione commercianti ed esercenti di Saluzzo Sul loro sito ci sono  alcune informazioni sull’operato di questo consorzio, tra queste citiamo uno degli studi chiamato “l’Analisi fabbisogni “,con questi obbiettivi:
Questo studio si intende individuare i reali ed attuali fabbisogni del territorio delle Valli Occitane in modo da attivare i più opportuni interventi nell’intento di migliorare le condizioni di vivibilità del contesto, incrementando l’attrattività del territorio sia a favore dei residenti che dei turisti e dei potenziali nuovi investitori.
Alcuni dei  progetti portati avanti con questi studi ha portato alla nascita delle “locande Occitane” e “l’espaci –occitan”. Sicuramente se voi fate uno studio sui “fabbisogni del territorio” , vi risponderanno che mancano le locande occitane  ( !?).
Ma passo oltre.
Con una nostra Interrogazione, la nr.14 del 27 Giugno 2014, richiedevamo informazioni  in merito alle conseguenze della non adesione del Comune di Busca alle Unioni dei Comuni Montani, decisione preda nell’ultima seduta della precedente Giunta Gosso. Ritenavamo  che la scelta di non aderire alle Unioni fosse una scelta fortemente penalizzante , che: ne avrebbe accentuato  l’isolamento; non avrebbe portato nessun beneficio ai cittadini e di fatto , escludeva Busca da tutte le iniziative ,e finanziamenti  legati anche ai progetti Montani .
Nella risposta a questa interrogazione, prot. 12012 del 25 Luglio 2014, riportava tra le altre cose, il seguente passaggio: “..l’accordo con l’Unione o qualsiasi altro soggetto giuridico, si ritiene debba rispettare gli obbiettivi della legge ai quali l’Unione non può sottrarsi a prescindere da valutazioni strettamente di parte che tali obbiettivi potrebbero tradire.”, la nota proseguiva con “per queste ragioni le iniziative e l’accesso a risorse dovranno seguire strategie adeguate d’intesa tra questo Comune e l’Unione secondo il leale principio di collaborazione tra enti pubblici”.
Ovviamente siamo realisti nel riconoscere che le Comunità Montane non erano indici di grandi efficienze o progetti,tutte avevano dei grossi buchi di bilancio.  Vedremo cosa faranno le Unioni dei Comuni e il consozio GAL , ma questo non sposta il ragionamento globale.
Qual è il  nesso del  GAL in quanto sopra ?
Il GAL, tra le altre funzioni, è stato designato dalla Regione come punto di accesso  ai fondi strutturali europei di cui l’Asse VI e l’iniziativa comunitaria "Liaisons Entre Action de Developpement de l’Economie Rurale", detta "LEADER". LEADER prevede che gli stati membri promuovano una programmazione "dal basso" di azioni finalizzate a incentivare lo sviluppo delle zone rurali, caratterizzate da bassa densità di popolazione e minore diffusione dei servizi alla stessa, avvalendosi del cofinanziamento dell’Unione Europea.
( bassa densità e minore diffusione di servizi non so come si collocano con Busca.)
La Regione avrebbe potuto  gestire i fondi direttamente con i comuni,ma , invece ha optato per la canalizzazione ai GAL degli stessi. Ovviamente i GAL hanno un costo:costo del  personale, costi per le sedi per citane alcuni, questi costi vanno a ridurre gli importi disponibili.
Concludendo, alla luce dei fatti enunciati , se ne deduce che per poter accedere ad alcuni possibili finanziamenti Europei , si deve gioco forza aderire  al GAL, non avendo aderito all’Unione dei Comuni Montani.
La differenza tra queste scelte è notevole : se Busca avesse aderito all’Unione Montana, sarebbe stato il Comune più grande ed avrebbe oggi una posizione di forza,in termini di contrattazione e di attrazione di risorse, sicuramente più determinante di quella che avrà come Socio minoritario di un Consorzio come il GAL.   Ora dovrà aderire al consorzio GAL con una quota minoritaria e d andare con “il cappello in mano” sperando che ci cada dentro qualche Euro di finanziamento .

Per le ragioni descritte  il nostro voto all’adesione GAL sarà un voto contrario
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