Cartoline a Teatro venerdì 17 novembre

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Alle ore 21 al Civico tre secoli di storia vista attraverso le cartoline. Nella collezione anche  una  di Busca datata 1891 che  risulta essere la più antica della provincia di Cuneo

Data:

08 Novembre 2023

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La cartolina di Busca datata 1891 che fa parte della collezione
La cartolina di Busca datata 1891 che fa parte della collezione
Venerdì 17 novembre alle ore 21 al Teatro Civico,  l’associazione Museo della cartolina organizza una serata aperta a tutti dal titolo “Cartoline a Teatro, tre secoli di storia vista attraverso le cartoline”. L’iniziativa nasce per promuovere le finalità del Museo che nel prossimo anno sarà aperto a Busca, in  via Martiri della Libertà.
 
La serata prevede la proiezione e il commento di un centinaio di cartoline d’epoca, per ripercorrere e rivivere il tempo di una Busca che fu. Sara la collezionista Mariateresa Milone a illustrarle.
 
Finalità dell’associazione è promuovere la divulgazione del Museo e contemporaneamente far partecipe la popolazione del progetto. Ad oggi, nell’archivio informatizzato, sono già presenti più di cinquantamila cartoline di vario genere, dai panorami cittadini agli eventi commemorativi, sportivi, religiosi.
 
Chi è interessato, può aderire al progetto del Museo a titolo di socio, tramite il proprio sostegno oppure con la divulgazione delle proprie cartoline. Per informazioni o per aderire all’associazione aperta tutti telefonare al 338.8090767.
 
Animatore e presidente dell’associazione è Mario Berardo, già consigliere comunale, tabacchino in pensione,  molto conosciuto in città anche per questa sua passione di collezionista e di appassionato di ciclismo e di sport.
 
“La collezione – spiega Berardo – nasce dal negozio di tabaccheria che ho ereditato dai prozii e dai miei genitori e che risale al 1919. La più antica cartolina di Busca è datata 1891 e risulta essere la più antica della provincia di Cuneo. Almeno duemila tra originali e ristampe ritraggono Busca, moltissime quelle sul ciclismo: da quelle storiche, risalenti agli albori e ai  primi Giri d’Italia e di Francia, fino alle più recenti autografate dai campioni di oggi e non solo del ciclismo, da Tomba e Simeoni  ad Arianna Fontana, da Vezzali a De Giorgi, ma soltanto una da un calciatore - tiene a precisare Berardo -,  Federico Giraudo, giovane promessa prima del Torino e ora militante della Reggina e primo buschese ad essere entrato, quest’anno,  nell’album Panini”.

Le attività del Museo sono effettuare ricerche, interpretare ed esporre la raccolta, catalogata digitalmente, nonché conservare e divulgare la cultura dell’immagine e della parola, offrendo una panoramica sul cambiamento dei costumi e degli stili di vita e sulle trasformazioni paesaggistiche, urbanistiche e culturali.



 

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Ultimo aggiornamento: 15/11/2023 14:31