'O Gesù d’amore acceso', un'indagine sul male sabato al Teatro Civico

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Una produzione di Santibriganti Teatro con la regia di Maurizio Babuin

Data:

20 Febbraio 2024

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Una scena dallo spettacolo
Una scena dallo spettacolo
Sabato 24 febbraio alle ore 21 al Teatro Civico andrà in scena "O Gesù d’amore acceso", una produzione di Santibriganti Teatro con la regia di Maurizio Babuin. Il testo è scritto da Valentina Diana e vede in scena Toni Mazzara. Lo spettacolo è ospitato all’interno di Zona Franca, stagione teatrale organizzata da Santibriganti Teatro nei Teatri Civici di Caraglio, di Busca e di Dronero.

"O Gesù d’amore acceso" è il secondo episodio del progetto di trilogia Indagare il male. Dopo il successo di Io//Odio, Apologia di uno Bulloskin, primo episodio della trilogia,  Maurizio Bàbuin, a cui si devono ideazione e regia, raccoglie nuovamente il lavoro drammaturgico di Valentina Diana e presenta la storia di Padre X, interpretato da Toni Mazzara. Il testo affronta il difficile e delicato tema della pedofilia. Il terzo episodio in cui si misurerà Babuin sarà quello della  violenza nei confronti delle donne con Seisolomia - quello che ho fatto per lei. Con ????o//????dio, primo episodio della trilogia, Santibriganti vince il Premio del Pubblico e il Premio della Giuria di Crash Test Festival di Valdagno (VI).

"O Gesù d'amore acceso non t'avessi mai offeso. O mio caro e buon Gesù, con la Tua Santa Grazia non ti voglio offendere mai più, né mai più disgustarti perché ti amo sopra ogni cosa. Gesù mio misericordia, perdonami!". È questa una breve preghiera che i bambini recitano, dopo il sacramento della Confessione, per chiedere perdono dei peccati commessi. È anche la litania che recita il personaggio protagonista mentre processa sé medesimo con buone probabilità di assolversi. Pubblico ministero e nel contempo avvocato difensore.

Padre X, parla ai suoi fedeli affrontando una strana omelia - reale, onirica, come vi piace - durante la quale celebrando la parola di Dio disvela ai presenti le proprie debolezze terrene.  Celebra Dio celebra se stesso o ciò che vede riflesso nello specchio di chi lo ascolta e lo osserva in religioso silenzio. Attraverso il Vangelo di Matteo - "...la lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso..." - Padre X esorta i fedeli a mondarlo dalla colpa. Tra loro c'è qualcuno che, più di ogni altro, avrebbe diritto e forse anche il dovere di scagliare su di lui la prima pietra. Lo farà?
 
 

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Ultimo aggiornamento: 20/02/2024 16:35