Carte da decifrare, un mini festival destinato a crescere ancora

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Conclusa con successo la terza edizione al castello del Roccolo

Data:

03 Agosto 2020

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Il sindaco Marco Gallo, qui con il nuovo direttore di Artea, Davide de Luca, ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile questa edizione, speciale perché svolta in tempo di emergenza sanitaria
Il sindaco Marco Gallo, qui con il nuovo direttore di Artea, Davide de Luca, ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile questa edizione, speciale perché svolta in tempo di emergenza sanitaria
E’ bello poter offrire eventi così. Dopo l’avvio con successo della prima serata, giovedì 30 agosto, ospiti sulla terrazza del castello del Roccolo Alessandro Perissinotto con Silvia Carbotti voce e Max Carletti chitarra, i seguenti due appuntamenti della rassegna di letteratura e musica Carte da decifrare , quasi un piccolo festival, ne hanno decretato una riuscita tale che il neo direttore della Fondazione Artea, organizzatore con il Comune e il Salone internazionale del Libro di Torino, Davide de Luca, ha dichiarato di intravederne interessanti ulteriori sviluppi. Il sindaco Marco Gallo ha condiviso, ringraziando  tutte le persone che hanno reso possibile questa edizione, speciale perché svolta  in tempo di emergenza sanitaria.
 
Nel seconda serata Fabio Geda, accompagnato da Giorgio Li Calzi alla tromba, ha ripercorso, di fronte ad una platea da tutto esaurito, il racconto della storia di Enaiatollah Akbari, il bambino scappato dalla sua terra, l’Afghanistan, e giunto tra mille difficoltà a Torino nel 2008 scritta  nel suo libro “Nel mare ci sono i coccodrilli”, pubblicato dieci anni fa con 600 mila  copie vendute, e ne ha introdotto il seguito, ora nella sua nuova pubblicazione “Storia di un figlio”.
 
Ha chiuso l’edizione 2020 lo spettacolo “Le cose che succedono di notte” con  Tiziano Scarpa che ha letto, con interpretazione attoriale,  storie di uomini, alberi, animali tratte dal suo ultimo lavoro “Una libellula di città”,  accompagnato dalla cantautrice e compositrice Debora Petrina.
 
Da ringraziare anche, insieme all'assocazione Castello del Roccolo, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo e  Cassa di risparmio di Torino, senza il  cui contributo sarebbe impossibile offrire intrattenimenti come questo.

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Ultimo aggiornamento: 10/08/2020 13:02