Quando la Storia incontra le storie: ieri Sergio Soave ha conversato con il pubblico buschese

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Un piacevole dialogo attorno al suo libro "La ricevuta"

Data:

06 Dicembre 2019

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Sergio Soave ieri sera nella sala convegni in Casa Francotto
Sergio Soave ieri sera nella sala convegni in Casa Francotto
Quando la Storia incontra le storie può nascere un racconto come quello del romanzo “La ricevuta” di Sergio Soave  (Aragno editore, 2015, pp. 257). Ieri sera nella sala convegni in Casa Francotto, l’autore ha raccontato con semplicità e citazioni in piemontese com’è stata la genesi e come si sviluppa la trama del suo ultimo libro, conversando amabilmente con l’assessora all’Istruzione Lucia Rossa, che ha organizzato l’incontro, con l'insegnante di Lettere Franca Giachino e il pubblico.

Ambientato nella pianura di Savigliano, nel romanzo si racconta la storia di una famiglia vera, quella di Tommaso Prina, conosciuto da Soave quando fu, nei primi anni Novanta, sindaco per la prima volta di Savigliano e il protagonista della futura pubblicazione era già molto anziano. L’ossessione di Prina era stata per metà della sua vita un torto subito durante un episodio accaduto nel corso del secondo conflitto mondiale. Tra fatti di tutti i giorni, vicende sentimentali ed episodi di cronaca, si ricostruisce, così, una parte di storia dell’Italia che va dal 1943 agli anni Novanta.
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Sergio Soave (classe 1946)  è presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea, già docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, autore di numerose pubblicazioni e saggi storici (nel 2006 ha vinto il premio internazionale “Acqui-storia”),  più volte parlamentare ed ex-sindaco di Savigliano, con questo suo primo romanzo è stato vincitore per l'Italia al Festival internazionale di Chambery 2016.

 

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Ultimo aggiornamento: 06/12/2019 10:21