Due nuovi DAE donati da privati

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Sono 24 i dispositivi disponibili sul territorio buschese

Data:

24 Luglio 2025

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Il nuovo DAE posizionato all’ingresso del Cinema Lux. In foto, a partire da destra, il presidente Enrico Giubergia del Comitato della CRI Busca, il Sindaco Ezio Donadio, la presidente dell’ASD Body Style Laura Delfino, la Vice-sindaca Beatrice Aimar e il consigliere Gianpiero Marino della CRI Busca
Il nuovo DAE posizionato all’ingresso del Cinema Lux. In foto, a partire da destra, il presidente Enrico Giubergia del Comitato della CRI Busca, il Sindaco Ezio Donadio, la presidente dell’ASD Body Style Laura Delfino, la Vice-sindaca Beatrice Aimar e il consigliere Gianpiero Marino della CRI Busca
Due nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE) entrano a far parte della rete salvavita della città, portando il numero totale a 24 dispositivi disponibili, 23 distribuiti sul territorio e 1 a disposizione dei Vigili del Fuoco. Una crescita costante che conferma la vocazione di Busca come città cardioprotetta e modello nazionale di prevenzione.

Il primo nuovo DAE è stato installato in via Cadorna, all'ingresso del cinema, in una posizione strategica anche per l’oratorio: è stato donato dall’associazione Palestra Body Style ASD di piazza Savoia. Il secondo è stato posizionato in frazione San Barnaba, davanti al negozio di alimentari Rosso, grazie alla generosità dei titolari dell’attività.

Busca si è distinta fin dal 2016 per la lungimiranza nell’adozione dei DAE, quando ancora non erano diffusi in modo capillare. Da allora, il Comune e la Croce Rossa hanno provveduto alla formazione di oltre il 10% della popolazione con corsi specifici, coinvolgendo centinaia di cittadini e contribuendo a costruire una comunità preparata all’emergenza.

Da allora, il Comune e la Croce Rossa hanno provveduto alla formazione di oltre il 10% della popolazione con corsi specifici, coinvolgendo centinaia di cittadini, tra cui anche i ragazzi delle scuole primarie e secondaria di primo grado, e contribuendo a costruire una comunità preparata all’emergenza.
Il modello buschese ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. È stato citato, tra gli altri, da quotidiani e riviste scientifiche, come esempio virtuoso nella collocazione esterna dei defibrillatori: una scelta che li rende accessibili 24 ore su 24, a differenza di quanto avviene nella maggior parte delle città italiane. Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Italian Resuscitation Council ha denunciato come oltre il 70% dei DAE in Italia non sia utilizzabile di notte o nei giorni festivi, poiché collocati in spazi chiusi. Busca, al contrario, ha scelto da subito l’accessibilità come principio cardine.

La vicesindaca Beatrice Aimar ha dichiarato: "Ringraziamo i cittadini che hanno donato questi strumenti fondamentali: è grazie alla sensibilità e al senso civico della nostra comunità che siamo riusciti a costruire una rete efficace, che può fare la differenza in caso di emergenza".

Anche il sindaco Ezio Donadio ha sottolineato il valore della collaborazione pubblico-privato: "Quasi tutti i defibrillatori presenti a Busca sono stati donati da privati. È un esempio concreto di come, insieme, possiamo costruire una città più sicura e solidale".  

Durante l’anno vengono organizzati corsi BLSD per apprendere le principali manovre salvavita, tra cui il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e l’utilizzo del defibrillatore. Al termine del corso, superata la prova finale, viene rilasciato il patentino regionale per l’utilizzo del DAE. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare direttamente la Croce Rossa Italiana – Comitato di Busca al numero +39 349 6501362.

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Ultimo aggiornamento: 24/07/2025 16:50