Ieri, venerdì 29 settembre c’era anche il sindaco Marco Gallo, insieme con altri suoi 43 colleghi, a Lagnasco alla firma davanti al notaio dell’atto costitutivo del Distretto del cibo e della frutta del Monviso, il più grande dei tre Distretti del cibo del Piemonte e fra quelli con più Comuni ed enti in Italia, che riunisce 44 Comuni delle province di Cuneo e di Torino per settemila addetti che lavorano in oltre 16 mila ettari di frutteti.
“Questo atto storico – dice il sindaco - rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo di un percorso passato dal Tavolo della frutta del Monviso e la partenza per un’opera che sappia dare forza ad un comparto assai importante della nostra economia. Dalla gestione oculata dei flussi della manodopera stagionale alla promozione dei prodotti, sono tanti gli aspetti che vanno programmati e considerati nel loro complesso e con il Distretto diamo vita ad un ente operativo ed organizzativo efficace”.
Nella zona del Distretto del Monviso sono coltivati i due terzi della frutta del Piemonte, ossia l'87% di mele, il 97% di nettarine, il 76% dei kiwi, il 74% delle pere, il 72% delle susine e il 42% delle pesche.
Oltre ai Comuni, fra cui città come Cuneo, Saluzzo, Fossano e Savigliano,fanno parte del Distretto del Monviso le valli Po, Varaita e Maira, la Camera di commercio di Cuneo, la Fondazione Agrion, il Polo Agrifood, i rappresentanti dei produttori, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, le 8 organizzazioni dei produttori presenti sul territorio (Coop Jolly, Eden Fruit, JoinFruit, Lagnasco Group, Ortofruit, Piemonte Asprofrut, Rivoira, Solfrutta), l'associazione Pro Cavour e l'associazione Pro Loco Lagnasco.
La cabina di regia del nuovo Distretto, eletta nel corso della prima assemblea, è composta da Giacomo Ballari (Agrion), Claudio Conterno (Cia Cuneo), Enrico Allasia (Confagricoltura Cuneo), Alessandro Durando (Confcooperative Cuneo), Ivo Migliore (Condiretti Cuneo), Giancarlo Bodrero (Coop. Jolly), Domenico Paschetta (Ortofruit Italia), Domenico Sacchetto (Piemonte Asprofrut), Fabrizio Risso (Lagnasco Group), Sergio Paschetta (Comune di Cavour), Roberto Dalmazzo (Comune di Lagnasco), Giancarlo Armando (Comune di Tarantasca) e Mauro Calderoni (Comune di Saluzzo).
“Questo atto storico – dice il sindaco - rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo di un percorso passato dal Tavolo della frutta del Monviso e la partenza per un’opera che sappia dare forza ad un comparto assai importante della nostra economia. Dalla gestione oculata dei flussi della manodopera stagionale alla promozione dei prodotti, sono tanti gli aspetti che vanno programmati e considerati nel loro complesso e con il Distretto diamo vita ad un ente operativo ed organizzativo efficace”.
Nella zona del Distretto del Monviso sono coltivati i due terzi della frutta del Piemonte, ossia l'87% di mele, il 97% di nettarine, il 76% dei kiwi, il 74% delle pere, il 72% delle susine e il 42% delle pesche.
Oltre ai Comuni, fra cui città come Cuneo, Saluzzo, Fossano e Savigliano,fanno parte del Distretto del Monviso le valli Po, Varaita e Maira, la Camera di commercio di Cuneo, la Fondazione Agrion, il Polo Agrifood, i rappresentanti dei produttori, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, le 8 organizzazioni dei produttori presenti sul territorio (Coop Jolly, Eden Fruit, JoinFruit, Lagnasco Group, Ortofruit, Piemonte Asprofrut, Rivoira, Solfrutta), l'associazione Pro Cavour e l'associazione Pro Loco Lagnasco.
La cabina di regia del nuovo Distretto, eletta nel corso della prima assemblea, è composta da Giacomo Ballari (Agrion), Claudio Conterno (Cia Cuneo), Enrico Allasia (Confagricoltura Cuneo), Alessandro Durando (Confcooperative Cuneo), Ivo Migliore (Condiretti Cuneo), Giancarlo Bodrero (Coop. Jolly), Domenico Paschetta (Ortofruit Italia), Domenico Sacchetto (Piemonte Asprofrut), Fabrizio Risso (Lagnasco Group), Sergio Paschetta (Comune di Cavour), Roberto Dalmazzo (Comune di Lagnasco), Giancarlo Armando (Comune di Tarantasca) e Mauro Calderoni (Comune di Saluzzo).
