Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   17/07/2015
Perchè non abbiamo votato a favore del bilancio 2015.

 

Intervento per votazione al Bilancio preventivo 2015, Consiglio comunale  del 16 Lug 2015.

Il mio intervento sul bilancio non vuole entrare nel merito della meccanica e matematica dei numeri, sicuramente l’ufficio contabile ha operato affinchè 1 + 1 facesse due e che i totali siano a pareggio, come richiesto dalla legge. Le mie considerazioni sono politiche, di metodo e di contenuto, per  un voto che preannuncio contrario, pur nella consapevolezza che questo non cambierà le cose.

Dopo aver letto il bilancio e mi sembra calzante  un proverbio siciliano che dice  :“ condiscila come vuoi tanto resta sempre una cucuzza”. Ovvero se una cosa non ha sapore puoi metterci sopra tutto il condimento che vuoi , resterà senza sapore.  Ci troviamo davanti ad un bilancio che è senza anima e corpo .

Mi aspettavo un bilancio più coraggioso e non solo orientato alla riproposizione di scelte ereditate , ma magari con maggiori investimenti, ad esempio  per il riconoscimento dei diritti delle persone più fragili o in difficoltà.

Spesso anche nelle nostra città, molti fanno fatica a considerare la spesa sociale, come strumento di bene comune. È diffusa l’idea che si tratti di una spesa improduttiva, un lusso che non possiamo permetterci.  Pochi infatti vedono il benessere sociale come un bene di tutti, ma dietro i numeri del Bilancio ci sono uomini e donne reali , cittadini con progetti di vita e bisogni: persone e relazioni tra persone, per noi devono essere al centro di ogni iniziativa amministrativa e quelle in situazioni di fragilità ancora di più. Compito della democrazia è ridurre al massimo la distanza tra ricchi e poveri.

Putroppo l’Italia è ancora priva di una misura nazionale contro la povertà ed è uno dei pochi Stati membri dell’Unione Europea che non ha adottato qualche forma di “reddito minimo garantito”. Questo dà al Comune un’ulteriore responsabilità nella stesura del bilancio.

So bene che un bilancio deve essere equo, equilibrato,  ma secondo me deve essere anche orientato alla crescita, altrimenti è un mero strumento contabile , per redigerlo bastano le competenze contabili e noi tutti non saremo di nessuna utilità. E ovvio che per fare un bilancio innovativo, occorre anche qualche assunzione di responsabilità in più da parte della politica e dell’amministrazione .

Non possiamo pensare di lavorare per il mantenimento delle posizioni , ma semmai per il loro miglioramento e per fare questo occorre spesso anche mettersi dalla parte delle categorie meno abbienti.  

Per chi è in difficoltà non è una buona notizia apprendere che le tasse non aumentano ,  sarebbero più felici nel sentir parlare di  riduzione o azzeramento di tributi.  Per queste persone , non sarà di conforto sapere che qualche altro Comune limitrofo aumenta le tasse . L’assessore al Bilancio l’altro giorno, durante il dibattito pubblico ha riferito  che alcuni Comuni a noi vicini aumenteranno le tasse e che quindi a Busca si è operato meglio. Voglio far rispettosamente osservare che altri Comuni, anche loro a noi vicini, hanno azzerato alcune tasse, ( es Rifreddo no Tasi) pertanto se dobbiamo citare degli esempi prendiamo quelli che tendono al miglioraramento. Secondo la più classica tecnica da venditore, ci si è concentrati sulla forma per nascondere la sostanza. Si cerca di far apparire ai cittadini dei vantaggi che non ci sono , anziché  rendere più efficienti i servizi  e distribuire meglio la spesa.

Il mantenimendo del livello di tassazione non solleverà certo il morale degli agricoltori colpiti dalle recenti grandinate, non aiuterà i commercianti e gli artigiani in crisi, non riempirà le buche delle strade, non farà percepire più sicurezza nel territorio. Giusto per citare alcuni temi  caldi e di attualità…

Ci sono alcune cose che come Comune non possiamo fare: non possiamo eliminare i tagli dello Stato, non possiamo aumentare i trasferimenti dallo Stato, non possiamo derogare al  patto di stabilità, ma possiamo andare incontro ai cittadini in altri modi, cercando di ridurre il più possibile il peso fiscale , anche con piccoli segnali in questa direzione, non dobbiamo prendere atto che le cose non cambiano e quindi ritenerci soddisfatti di questo , ritenendolo come fatto positivo.

Non trovo nel bilancio,  misure volte al sostegno dei meno abbienti,delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali . Queste voci di spesa potrebbero rappresentare un investimento per il rilancio sociale ed economico ed anche per la valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale di queste aree. Fare un bilancio innovativo non vuol dire fare un bilancio a rischio , o fare cose troppo innovative, ma procuriamoci almeno  una maschera del buon senso... in mancanza, anche quella dell’innovazione misurata potrebbe bastare.

I numeri in generale sono contrastanti e di difficile interpretazione. Abbiamo da una parte la riduzione del numero di abitanti, quindi meno contribuenti, le tasse non aumentano ma il Bilancio delle entrate è in aumento di quasi 2 Milioni di Euro. I numeri presi così non sono facilmente spiegabili , anche considerando il pasticciaccio governativo dello split payment dell’Iva .

Comunque, dato che qualche cosa potrebbe essermi sfuggito, come già feci lo scorso anno , vorrei che gli assessori elencassero i numeri relativi degli investimenti previsti per le attività delle loro deleghe, con gli importi spesi nell 2014 e quelli previsti per il  2015-16, dando così evidenza di cosa i cittadini  si devono aspettare come servizi erogati o strutture o altro che possa migliorare la vita di tutti i giorni. Chiedo cortesemente al segretario di mettere a verbale questi numeri così da poter fare ogni futura valutazione di merito.

Grazie .

 G.Bianchi

M5S Busca

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