Descrizione

STEFANO BARGIS
L’uomo e l’artista

Osservatore della luce, questo era Stefano Bargis. Quella luce che esplode ancora nei suoi quadri, ad illuminare ora i colori dell’autunno, ora un tramonto in valle Pellice. Silenzioso nelle sue ''Nevi'' del ''Mattino a Gerbola''del ’78. Vibrante e poetico nelle ''Rose'' del ’93. Cronista nei suoi ''Mercati''. Ed è proprio in essi che il Maestro ci ha donato le testimonianze discrete di un tempo che non c’è più. Quando la gente non aveva la fretta di oggi, si fermava a parlare davanti ai banchi della verdura. E ammirando i quadri ci pare di sentirlo, il vociare di donne. Pezzi di storia! Era nato a Busca il 15 luglio del 1916 e aveva visto passare volti, cambiare scorci di un paese che ha sempre amato e al quale era legato da un amore profondo, quasi viscerale. Fu allievo del professor Lavalle dal ’28 e iniziò a dipingere nel ’32, trasformando la sua visione dell’arte in un motivo di vita. Un’esistenza discreta, quasi schiva, accompagnata dal suo grande amore, la moglie Liliana. La produzione ci riporta ai temi del paesaggio di fine ‘800, ma addirittura nell’opera ''Asinello con slitta''del ‘62, forse la migliore, persiste una narrazione di contenuti e suggestivi effetti di luce che si rifanno ad un caposcuola quale F. Millet. L’olio, denso al punto giusto, veniva steso dal Maestro in modo fresco e materico. Con le penombre avvolgenti, le sovrapposizioni di colore in piccole pennellate diverse, le superfici a volte graffiate, creava eleganti contrasti di toni che ad oggi ci comunicano quanto egli conoscesse bene la ''materia''. Il ''pittore della neve'', così fu definito, dedicò molti anni alla ricerca e alla sperimentazione su questo soggetto a lui caro, raggiungendo risultati tecnico stilistici unici ed invidiabili. Moltissimi i premi, le mostre personali e collettive che lo videro protagonista. Stefano Bargis si spense nella sua casa-atelier di Busca il 4 novembre 1999, lasciando a tutti noi un patrimonio culturale importantissimo che è la sua arte. In questo Natale 2004 vogliamo commemorare l’Artista, con la certezza che in ogni piccola macchia di colore che brilla al rivèrbero della luce, nelle sue pennellate che paiono danzare compiaciute, ritroveremo la sua anima. Innumerevoli le recensioni tra le quali: A. Dragone...i suoi temi preferiti sono le montagne bianche di neve e le verdeggianti campagne, con i contadini al lavoro accanto agli animali... Vorrebbe essere un po’ l’erede di Matteo Olivero e Giulio Boetto. Il ''Comanducci'' ...Bargis è un pittore sincero, pulito, ...dà una sensazione addirittura fisica del dipinto. C. Morra,...le cose che parlano dell’animo di Bargis sono coperte di neve... M. Berra ...ha tenuto d’occhio la lezione degli impressionisti e tende a liberarsi del racconto...

Ivo VIGNA
Assessore alle Attività Artistiche
 

Primo concorso nazionale di pittura "Stefano Bargis"

Contatti

Ufficio Amministratori

Via Cavour 28 - 12022 Busca (CN)

Telefono: 0171948611

E-mail: segreteria@comune.busca.cn.it

avatar