Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   14/11/2016
Raccolta rifiuti: raggiunto il 68,43% di differenziata, tariffa non scende ?: Busca abbiamo un problema.

E’ di queste ore la news sul dato di raccolta differenziata dei rifiuti in Busca che è arrivato al 68,43. Sicuramente l’ambiente ringrazia, un po meno i cittadini impegnati come forza trainante di  questa riduzione. E’ tutto merito loro ma senza che ne abbiano nessun riconoscimento concreto di questo : belle parole e una pacca sulla spalla, ma nulla sulla tariffa. Come già andiamo dicendo da tempo, non c’è un automatismo tra la riduzione della differenziata e l’abbassamento della tariffa, questa è una pia illusione.

Ma perché ?.

La tariffa rifiuti è , dal punto di vista  economico, a costo zero per i Comuni : il costo del servizio  viene suddiviso per i cittadini paganti  ( che pagano anche per i “non paganti “ ),  nulla resta nelle casse comunali. C’è anche la complicazione dei Consorzi obbligatori, la legge li impone, i consorzi  curano il servizio di raccolta e alla fine  mandano  le tabelle e le percentuali ai Comuni. I Comuni prendono questi dati così come arrivano, non essendoci nessuno preposto ad andare a verificarli . Mancano tempo e risorse. A questo si aggiunga che i materiali differenziati vengono venduti , quindi non si capisce come mai alla fine i costi non scendono a compensazione.

Banalizzando il concetto si può affermare che prima raccoglievamo “mondezza” indistinta con costi cento volte inferiori, ora conferiamo rifiuti differenziati ( risorse vendibili), e paghiamo di più per il servizio e quindi come tariffa. Busca: abbiamo un problema. 

E’ un po troppo semplicistico pensare che la TARI tariffa si possa ridurre così da sola, per farlo occorre adottare politiche di “rifiuti zero” , adottabili solo con un serio impegno ed un progetto mirato da parte dell’amministrazione. Tutti avete toccato con mano che nonostante la percentuale migliora, la vs tariffa sale o al massimo non scende. Parliamoci chiaro, non essendoci un ritorno per il Comune e visto che poi tutti si lamentano ma poi pagano , chi glielo fa fare a lavorarci sopra ?. La risposta è una sola, glielo devono far fare i cittadini, che per differenziare i rifiuti, ci mettono impegno e tempo per poi vedersi arrivare una tariffa praticamente simile a quella di prima della differenziata. Esistono ormai moltissime e consolidate pratiche dette appunto di "rifiuti zero", le sole che portano ad una significativa riduzione della tariffa, a tutto vantaggio dei cittadini virtuosi . Le stesse pratiche che penalizzano, giustamente,quelli che virtuosi non lo sono. La soluzione ideale non sta nel trattamento dei rifiuti dopo la raccolta, ma nel fare meno rifiuti e quel poco che si farà, differenziarlo correttamente e pagando  meno . La famosa “tariffa puntuale”, ovvero , meno rifiuti fai meno paghi, è la strada maestra per pagare di meno, ma non è la sola.  Purtroppo ci si accorge di tutto questo solo quando arriva la TARI, ma se i cittadini facessero sentire la loro voce e pretendessero di vedersi riconosciuti gli sforzi che fanno nel differenziare, forse allora il Comune si accorgerebbe che è ora di pensare seriamente a questo problema. Noi le idee e le soluzioni le abbiamo presentate, sono rimaste lettera morta ma possono sempre essere riprese e diventare una realtà, il bello è che sta a voi deciderlo, dateci la forza di farlo. Solo lamentarsi della tariffa serve a ben poco, voi fate già la vs parte differenziando, avete il diritto di chiedere al  Comune di fare la sua parte per farvi  pagare di meno, molto di meno.

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