Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   25/03/2016
Problema ricollocazione ex Filatura.
Durante il Consiglio Comunale del 24 Marzo 2016, nelle varie ed eventuali, abbiamo sottoposto una domanda al Sindaco relativamente alla ricollocazione dell'area ex Filatura. Ecco il testo del nostro intervento.
  Consiglio del 24 marzo 2016 : Richiesta chiarimenti  su problema ex filatura .

In merito al progetto in corso nella ex Filatura, dove è stato richiesto un cambio di destinazione d’uso dei locali, tutti noi abbiamo ricevuto dalla proprietà una lettera aperta. Tralasciando gli aspetti di merito relativi  alla concessione o meno della categoria commerciale L2 per quest’area, vogliamo richiamare l’attenzione del Consiglio e del Responsabile dell’Anticorruzione e  Trasparenza su alcuni  passaggi della lettera stessa, che secondo noi le persone citate devono meglio chiarire al Consiglio.
Scrive la Signora Elena Cavallo, co proprietaria dell’area Ex Filatura , riporto solo i passaggi oggetto della ns richiesta di chiarimento :
La mia società, “ scrive la Cavallo “ congiuntamente alla TECHNOFABRIC Srl, è proprietaria dell’immobile EX FILATURA VALVARAITA, sito in Busca, ecc.. . Per rimediare allo stato di dismissione in cui versava l’edificio decidemmo due anni fa di avviare richiesta per un cambio di destinazione d’uso, da industriale a commerciale.
Tale nostra intenzione fu sostenuta dai contatti intercorsi fra me ed il Signor Michele Cismondi, attuale Vicesindaco, che mi informò del varo da parte della Regione Piemonte di un provvedimento utile proprio alla riqualifica degli immobili industriali in disuso. “…
Prosegue la Signora Cavallo ,
Il mio progetto, allora ancora in fase embrionale, venne condiviso dall’Amministrazione Gosso , tanto che per questa iniziativa si paventò ben di più che la sola possibilità di modificare il Piano Regolatore Comunale al fine di intervenire con un addensamento commerciale - L2".
 
Confermato l’appoggio del Comune di Busca provvidi a prendere contatti con una società di distribuzione disposta a sposare il mio progetto… “
E ancora :
Una volta ottenuto l’ufficioso assenso dell’Amministrazione ed individuato il distributore commerciale più opportuno iniziai a prendere ufficiali contatti con il Comune di Busca per lo sbroglio delle canoniche procedure di autorizzazione. Questi contatti dovettero naturalmente interrompersi durante le elezioni amministrative cittadine che videro uscire vincitore il Dottor Marco Gallo. Dopo l’insediamento del nuovo Sindaco e l'investitura della nuova Giunta comunale ripresi ad intraprendere incontri formali, e documentati, con la nuova Amministrazione.
Durante gli stessi, per voce del signor Sindaco Marco Gallo, si espresse un parere favorevole al progetto presentato e questa propensione fu comunicata sia a me, quale rappresentante di FIDAM S.a.s., sia alla TECHNOFABRIC Srl.  Parallelamente a questo nostro sforzo collaborativo, ma certamente anche economico, richiesto dall’Amministrazione, la MAXI DI Srl, firmataria con noi del contratto di distribuzione, unitamente a noi proprietari, pianificava i lavori di ristrutturazione dell’immobile. I progetti edili furono presentati ed approvati, senza alcuna richiesta di variante, da parte del Comune di Busca. Ottenuto a questo punto il parere favorevole del signor Sindaco Marco Gallo, depositati i Piani commerciale e per la viabilità ed ottenuta la piena approvazione dei progetti di ristrutturazione dell’immobile iniziammo gli interventi edili all’interno dello stabile, certi dell’integrità e della credibilità del Comune di Busca.“. La lettera prosegue con altre considerazioni.
 
Nell’ultima riunione dei capigruppo, il Consigliere Rosso segnalò che la Sig.ra Cavallo gli aveva detto che il Vicesindaco era coinvolto nel progetto. In quella riunione, il Sindaco rispose escludendo questo coinvolgimento , aggiungendo  che aveva avuto dal Vicesindaco stesso ampia rassicurazione che  non era interessato al progetto.
 
Da quello che scrive la Signora Cavallo emerge , dal suo punto di vista,  una situazione molto diversa .
 
Fermo restando che il Vicesindaco ha tutto il diritto di svolgere la sua attività professionale, esistono delle regole che richiedono che qualora ci siano dei conflitti di interesse in qualche progetto, la persona si deve astenere dalle discussioni oda votazioni sul progetto stesso.
 
Crediamo che sia indispensabile un chiarimento da parte del  Vicesindaco sulla sua posizione e sul suo  livello di coinvolgimento su questo progetto .
 
Per gli stessi motivi crediamo sarebbe utile un chiarimento anche da parte del  Sig. Sindaco, sempre  su quanto richiamato dalla nota della proprietaria, in merito a presunte approvazioni verbali date.
 
Due sono le conclusioni possibili : o la Signora ha scritto cose vere , ed allora gli interessati dovrebbero trarne le conclusioni ed anche il Responsabile della trasparenza e dell’Anticorruzione del Comune dovrebbe intervenire . Oppure se fossero state divulgate e scritte cose non vere, il Comune deve attivarsi per querelare la proprietà,  così da  poter esporre la verità dei fatti e tutelare l’immagine del Comune nelle sedi opportune.  
Questa ci sembra la sede adeguata affinchè il Sindaco argomenti i fatti davanti al Consiglio.
 
Aggiungo solo una parentesi relativa alla concessione L2 . Questa diatriba ha acceso gli animi dei commercianti e delle Associazioni . Alcuni ci hanno contattato ed abbiamo scoperto che non erano a conoscenza del fatto  che in Busca esistono almeno altri 2 o 3 siti dove potrebbe insediarsi un Hard Discount senza che il Comune possa impedirlo. Crediamo sarebbe utile fornire chiaramente questa ulteriore  informazione, poi ognuno farà le sue valutazioni.
 
Grazie
----- risposte :
Il Sindaco ha assicurato che sul problema della ricollocazione, darà informativa in una riunione dei Capigruppo ribadendo che al momento non ha preso nessuna decisione in merito ne positiva ne negativa.
Sulla segnalazione di disponibilità altre aree commerciali alternative,per l'utilizzo delle quali da parte di aree commerciali il Comune non potrebbe fare nulla,  il SIndaco ha ribadito di avere dato ampia informazione ai commercianti su questa possibilità.

Il Vicesindaco Cismondi  ha escluso ogni suo coinvolgimento professionale : non ha mai operato con la proprietà su questo progetto. Si è  limitato a suo tempo ad una semplice segnalazione di una nota della Regione.
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