Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   10/03/2016
L'ex Filatura Valvaraita di Busca un nuovo centro commerciale ?

Avrete letto su diversi giornali , la polemica in corso sul sito dell’ex Filatura Valvaraita dove gli attuali proprietari vorrebbero insediare un mini hard discount. Per fare questo occorre che il Comune cambi la destinazione d’uso dei locali in L2, ovvero locali commerciali. I commercianti ovviamente si agitano e stanno ancora dibattendo, ma quel che mi spiace è che non sia stata data loro l'informazione completa sulla questione. E' bene sapere che se non venisse  concessa l'autorizzazione per quel sito, facoltà che ha la Giunta in autonomia , esistono in Busca almeno altri due siti se non tre , dove potrebbero aprire il discount senza chiedere nulla al Comune in quanto già zone commerciali .

Lo sapevate ?.  Perché non è stato detto chiaramente  ?.

In sostanza, se non aprono nel vecchio sito della filatura, il danno sarà per i proprietari dell’ex Filatura ed anche per il Comune che non incasserà oneri di urbanizzazione ed altro e dovrà farsi  carico di  una probabile causa giudiziaria ,causa  che la proprietà ha preannunciato in caso di diniego del permesso. Il discount potrebbe comunque essere aperto in locali già idonei e presenti in Busca, con buona pace dei commercianti. Sia chiaro , non ci esprimiamo ne contro ne a favore di questo nuovo locale, ma se non si danno tutte le informazioni si rischia solo di fare confusione. Vale la pena ricordare che quando questi grandi  gruppi commerciali decidono di aprire un punto vendita: lo aprono. Cercare di fermarli è come tentare di fermare il vento con le mani, c’è poco da fare e c’è poco che il Comune possa legittimamente  fare.

Non entrando quindi in merito alla vicenda discount si o discount no, quello che veramente ci preoccupa di tutta questa diatriba, sono gli aspetti  politici di trasparenza e correttezza dell’iter e degli Amministratori pubblici coinvolti.

Il problema emerge chiaramente da una lettera aperta ad amministratori e cittadini,dove  la proprietaria dell’ex Filatura , ha scritto di avere avuto “contatti” non meglio precisati con l’attuale Vicesindaco ,di avere condiviso il progetto  con l’ufficio tecnico comunale, ottenendo un "ufficioso assenso". Il tutto è iniziato due anni fa con la precedente amministrazione (Sindaco Gosso) . Dopo le elezioni, la proprietaria prosegue dicendo di aver ripreso i contatti con la nuova amministrazione che “espresse un” (verbale?) “parere favorevole”, aggiungendo  che “Il signor Sindaco “, (Marco Gallo), “espresse altresì entusiasmo verso la mia idea ed in generale si mostrò, come è ovvio che sia per ogni buon Amministratore, favorevole alle opere di riqualificazione dei fabbricati in disuso che spesso danneggiano il contesto cittadino con il loro forte impatto visivo ed ambientale”. Abbiamo sino a qui riportato  alcuni fatti noti, le dichiarazioni di parte della proprietà, crediamo che sia indispensabile che le persone della Giunta, direttamente coinvolte nella vicenda, chiariscano pubblicamente i termini del loro coinvolgimento, ci aspettiamo che  questo avvenga “spontaneamente” al prossimo Consiglio Comunale. Chi occupa un posto in giunta , ed ha un seppur legittimo interesse professionale sul progetto, dovrebbe  a norma di legge, prima dichiarare questo suo possibile coinvolgimento  professionale e successivamente , non dovrebbe partecipare a nessuna seduta di merito. Lo dice la legge , lo Statuto Comunale , il regolamento anticorruzione e lo chiediamo anche noi .

 

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