Condividi su Facebook   Condividi su Twitter   Invia per email   03/07/2015
Sindaci senza coraggio sull'acqua pubblica.
2 Luglio 2015, Comunicato del M5Stelle.   All’assemblea dei sindaci della provincia di Cuneo facenti parte dell’ATO 4 per il servizio idrico integrato, assemblea molto partecipata con 170 su 250 sindaci presenti, si è consumata la solita farsa della politica che si dice attenta alle richieste dei cittadini ma poi nei fatti si mostra più interessata a difendere gli interessi economici propri o dei soliti noti. Dopo numerosi interventi, praticamente tutti a favore di una gestione interamente pubblica del servizio idrico integrato in provincia di Cuneo, compreso quello del sindaco di Cuneo nonché presidente della Provincia, Borgna, questi presenta una mozione che rinvia ad ulteriori approfondimenti la scelta ma soprattutto la individua come “società a partecipazione pubblica, anche consortile” di fatto spalancando le porte alla soluzione mista pubblico-privato. La cosa più scandalosa è poi stato il fatto che quando un gruppo di sindaci ha chiesto di modificare quella dicitura da “a partecipazione pubblica” ad “interamente pubblica” la maggior parte dei Comuni che nel proprio Consiglio comunale hanno deliberato per la scelta interamente pubblica, come Cuneo, o mista a maggioranza pubblica, come Bra, ha votato contrario. La cosa più grave é che sia stato votato un testo con un generico richiamo alla partecipazione pubblica, lasciando quindi spazio anche al controllo privato e a una presenza pubblica di mera facciata. Anche perché, cosa forse non nota ai più, una gestione mista, anche a maggioranza pubblica consegnerebbe, stante la vigente normativa comunitaria, la gestione comunque al socio privato lasciando al pubblico il solo ruolo di controllo, che purtroppo sappiamo tutti molto bene quanto malamente venga spesso esercitato. Si è quindi oggi mancata un’opportunità storica, prima provincia in Piemonte, di dimostrare nei fatti l’aderenza all’esito referendario del 2011 per un’acqua interamente pubblica. Come cittadini ci sentiamo traditi da molti dei nostri amministratori locali e non mancheremo di far sentire le nostre voci con ogni mezzo e in ogni luogo perché questa situazione venga ribaltata.   Apprezziamo grandemente i tantissimi sindaci, soprattutto di Comuni piccoli, ma anche di alcuni medi come Borgo San Dalmazzo, Busca e Villafalletto che comunque hanno mantenuto ferme le indicazioni ricevute dai loro consigli comunali.   ( f.to Fabiana Dadone Deputato M5Stelle e i Consiglieri M5S della Provincia di Cuneo)