Domani, 2 dicembre, alle ore 21 al Teatro Civico, con la conduzione di Giangi Giordano, sarà presentato il libro “Le bande a Busca”, con un concerto del Complesso bandistico del Castelletto di Busca.
La pubblicazione di 120 pagine, edita da Fusta editore Saluzzo, racconta con documenti storici, fotografie d’epoca, aneddoti l’avventura delle Bande musicali di Busca, che hanno accompagnato per un secolo mezzo i momenti importanti della vita civile e religiosa della città.
Il percorso spazia dalla Banda Repubblicana del primo documento datato 1864 alla Filarmonica Buschese, dalla Banda degli Orfanelli al Complesso bandistico musicale Castelletto Busca, che nel 2016 festeggia i 95 anni dalla fondazione.
“L’obiettivo del libro - spiega il presidente della Banda di Castelletto, Piervanni Paschetta- non è soltanto ricordare, bensì anche promuovere tra le giovani generazioni l’amore per la Banda, perché essa è una delle poche realtà capaci di identificare una comunità, infondere il senso di appartenenza, sottolineare la festa, la solennità e le tradizioni. Ringrazio gli sponsor che hanno sostenuto il progetto: il Comune di Busca, il Consorzio Bacino Imbrifero montano del Varaita e il Credito cooperativo di Caraglio”
Il libro è stato curato da Luca Gosso. I testi sono stati scritti dalle giornaliste Mariella Bosio, Lucia Rosso, Mariangela Tallone, dagli appassionati di storia locale Alessia Donadio e Pier Giovanni Giordano e dagli ex sindaci di Busca Angelo Rosso e Teresio Delfino. La gustosa prefazione è di Paolo Manzo, già direttore del Conservatorio di Cuneo ed attuale coordinatore degli insegnanti dell’Istituto comunale culturale. Un capitolo è stato scritto e disegnato dai bambini della scuola primaria del capoluogo e della frazione Castelletto.
La pubblicazione sarà omaggiata ai bambini che hanno partecipato al Concorso e sarà nelle librerie e nelle edicole al prezzo di 13,00 euro.
Il programma del concerto
Fanfarina di Paolo Mazza
Nobile e schietta marcia, molto orecchiabile adatta sia per essere utilizzata nelle sfilate che nei concerti come brano di apertura.
La ricchezza timbrica e melodica, la grande coralità del Trio, sono gli elementi che rendono questa marcia di grande effetto.
Marchenwalzer di Metodej Praja arr. Jaroslav Ondra
I will follow him di Stole, Del Roma, Gimbel e Altman
Il brano è stato scritto e musicato da Franck Pourcel (con lo pseudonimo di Stole) e Paul Mauriat (con lo pseudonimo di Del Roma) ed arrivò alla posizione numero uno in Francia ed alla ottava in Belgio. Riuscì anche ad ottenere il disco d’oro. In Italia fu anche il maggior successo discografico di Betty Curtis nel 1963.
Pony-Polka di Horst Schelcke
La polka trae origine da alcune danze popolari diffuse in Boemia all’inizio dell’800, di cui rappresenta un’evoluzione.
Last Christmas di George Michael
Una canzone di Natale che non stanca mai e che nessun pezzo degli ultimi decenni è riuscito ad annebbiare del tutto. La canzone uscì il 15 dicembre 1984 ed ha venduto milioni di copie.
La vita è bella di Nicola Piovani
Il compito di una colonna sonora non è semplice, se ci pensate. Deve adattarsi alla trama, scendere a compromessi. Ne La vita è bella le partiture del maestro Piovani fanno molto di più perché prendono per mano le scene del film. Non a caso vincono l’Oscar come miglior colonna sonora nel 1999 e vengono nominate per i Grammy Awards nel 2000.
Happy Christmas di John Lennon e Yoko Ono
La collaborazione di John Lennon e sua moglie Yoko Ono ha reso possibile la nascita di brani indimenticabili tra cui Happy Christmas, un vero inno alla fratellanza fra i poveri e contro la guerra, nella speranza che l’avvento del Natale possa suscitare la volontà di costruire un mondo migliore.
The Christmas song
Il brano, conosciuto anche come Chestnuts Roasting on a Open Fire (Caldarroste al caminetto) o Merry Christmas to You, è una celebre canzone natalizia statunitense, scritta da Mel Tormè e da Bob Wells nel 1944.
Pizzicato Polka
Pizzicato Polka è una polka di Johann Strauss jr. e Josef Strauss.
Longstreet-dixie di Lex Abel
Alla fine del 1800 una banca di New Orleans emise un biglietto da 10 dollari sul quale compariva la scritta dix. Successivamente, alludendo a New Orleans, allo stato della Louisiana e in generale a tutto il Sud degli Stati Uniti, si utilizzò la parola Dixieland. Nacque così un termine che presto designò anche uno stile musicale jazz ben distinto, originario del Sud degli Stati Uniti.
La mostra dei disegni alla galleria Casa Francotto
Sabato 17 dicembre alle ore 11 in Casa Francotto sarà poi inaugurata la mostra “La banda vista con gli occhi dei bambini”, in cui saranno esposti tutti i 150 disegni realizzati per il libro dai ragazzi delle scuole buschesi, con documenti e fotografie inedite.
La pubblicazione di 120 pagine, edita da Fusta editore Saluzzo, racconta con documenti storici, fotografie d’epoca, aneddoti l’avventura delle Bande musicali di Busca, che hanno accompagnato per un secolo mezzo i momenti importanti della vita civile e religiosa della città.
Il percorso spazia dalla Banda Repubblicana del primo documento datato 1864 alla Filarmonica Buschese, dalla Banda degli Orfanelli al Complesso bandistico musicale Castelletto Busca, che nel 2016 festeggia i 95 anni dalla fondazione.
“L’obiettivo del libro - spiega il presidente della Banda di Castelletto, Piervanni Paschetta- non è soltanto ricordare, bensì anche promuovere tra le giovani generazioni l’amore per la Banda, perché essa è una delle poche realtà capaci di identificare una comunità, infondere il senso di appartenenza, sottolineare la festa, la solennità e le tradizioni. Ringrazio gli sponsor che hanno sostenuto il progetto: il Comune di Busca, il Consorzio Bacino Imbrifero montano del Varaita e il Credito cooperativo di Caraglio”
Il libro è stato curato da Luca Gosso. I testi sono stati scritti dalle giornaliste Mariella Bosio, Lucia Rosso, Mariangela Tallone, dagli appassionati di storia locale Alessia Donadio e Pier Giovanni Giordano e dagli ex sindaci di Busca Angelo Rosso e Teresio Delfino. La gustosa prefazione è di Paolo Manzo, già direttore del Conservatorio di Cuneo ed attuale coordinatore degli insegnanti dell’Istituto comunale culturale. Un capitolo è stato scritto e disegnato dai bambini della scuola primaria del capoluogo e della frazione Castelletto.
La pubblicazione sarà omaggiata ai bambini che hanno partecipato al Concorso e sarà nelle librerie e nelle edicole al prezzo di 13,00 euro.
Il programma del concerto
Fanfarina di Paolo Mazza
Nobile e schietta marcia, molto orecchiabile adatta sia per essere utilizzata nelle sfilate che nei concerti come brano di apertura.
La ricchezza timbrica e melodica, la grande coralità del Trio, sono gli elementi che rendono questa marcia di grande effetto.
Marchenwalzer di Metodej Praja arr. Jaroslav Ondra
I will follow him di Stole, Del Roma, Gimbel e Altman
Il brano è stato scritto e musicato da Franck Pourcel (con lo pseudonimo di Stole) e Paul Mauriat (con lo pseudonimo di Del Roma) ed arrivò alla posizione numero uno in Francia ed alla ottava in Belgio. Riuscì anche ad ottenere il disco d’oro. In Italia fu anche il maggior successo discografico di Betty Curtis nel 1963.
Pony-Polka di Horst Schelcke
La polka trae origine da alcune danze popolari diffuse in Boemia all’inizio dell’800, di cui rappresenta un’evoluzione.
Last Christmas di George Michael
Una canzone di Natale che non stanca mai e che nessun pezzo degli ultimi decenni è riuscito ad annebbiare del tutto. La canzone uscì il 15 dicembre 1984 ed ha venduto milioni di copie.
La vita è bella di Nicola Piovani
Il compito di una colonna sonora non è semplice, se ci pensate. Deve adattarsi alla trama, scendere a compromessi. Ne La vita è bella le partiture del maestro Piovani fanno molto di più perché prendono per mano le scene del film. Non a caso vincono l’Oscar come miglior colonna sonora nel 1999 e vengono nominate per i Grammy Awards nel 2000.
Happy Christmas di John Lennon e Yoko Ono
La collaborazione di John Lennon e sua moglie Yoko Ono ha reso possibile la nascita di brani indimenticabili tra cui Happy Christmas, un vero inno alla fratellanza fra i poveri e contro la guerra, nella speranza che l’avvento del Natale possa suscitare la volontà di costruire un mondo migliore.
The Christmas song
Il brano, conosciuto anche come Chestnuts Roasting on a Open Fire (Caldarroste al caminetto) o Merry Christmas to You, è una celebre canzone natalizia statunitense, scritta da Mel Tormè e da Bob Wells nel 1944.
Pizzicato Polka
Pizzicato Polka è una polka di Johann Strauss jr. e Josef Strauss.
Longstreet-dixie di Lex Abel
Alla fine del 1800 una banca di New Orleans emise un biglietto da 10 dollari sul quale compariva la scritta dix. Successivamente, alludendo a New Orleans, allo stato della Louisiana e in generale a tutto il Sud degli Stati Uniti, si utilizzò la parola Dixieland. Nacque così un termine che presto designò anche uno stile musicale jazz ben distinto, originario del Sud degli Stati Uniti.
La mostra dei disegni alla galleria Casa Francotto
Sabato 17 dicembre alle ore 11 in Casa Francotto sarà poi inaugurata la mostra “La banda vista con gli occhi dei bambini”, in cui saranno esposti tutti i 150 disegni realizzati per il libro dai ragazzi delle scuole buschesi, con documenti e fotografie inedite.
