Nuovo polo scolastico: affidati i primi lavori

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Assegnati la rimozione e lo smaltimento della copertura in amianto dai tetti e la demolizione dei capannoni dell’ex consorzio agrario. Il Sindaco: "Contenti che Busca sia trainante proprio in questo settore, nel difficile momento dell'emergenza sanitaria e socio-economica”

Data:

25 Giugno 2020

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Nuovo polo scolastico: affidati i primi lavori di demolizione dei capannoni dell'ex consorzio agrario
Nuovo polo scolastico: affidati i primi lavori di demolizione dei capannoni dell'ex consorzio agrario
L’Ufficio tecnico comunale ha affidato i lavori per la rimozione e lo smaltimento della copertura in mianto (ternit) dai tetti e di demolizione dei capannoni dell’ex consorzio agrario in corso Giolitti: saranno  i primi interventi della costruzione del nuovo polo scolastico delle scuole primarie e medie.

“Ci stiamo avvicinando – dice il sindaco Marco Gallo – all’apertura effettiva del cantiere, che avverrà entro l’estate. Poter vedere concretizzarsi il nostro più importante progetto di mandato è tanto più importante ora, in questo periodo di emergenza non ancora superato dal punto di vista sanitario e quanto mai delicato dal punto di vista socio-economico. Il rilancio delle opere pubbliche sarà il vero volano della ripresa a livello nazionale e la necessità di avere scuole moderne, ampie, ecosostenibili e sicure è quanto mai alla luce del giorno. Possiamo perciò  davvero essere contenti che Busca  si dimostri trainante oggi proprio in questi settori”.

E’ la ditta Galfrè Pierpaolo srl di  Piasco ad essersi aggiudicata l’appalto della rimozione e dello smaltimento dell’amianto, tramite procedura negoziata su piattaforma elettronica Sintel, che ha offerto un ribasso del 20,20% sull’importo a base d’asta, per una spesa complessiva, compresi oneri per la sicurezza e Iva 22%, di  33.261 euro.

La demolizione dei capannoni è stata affidata alla ditta Merlo Dario & C. sas di  Tarantasca, che si è aggiudicata l’appalto, tramite procedura negoziata su piattaforma elettronica Sintel, con  un ribasso del 61% sull’importo a base di gara per una spesa complessiva, compresi oneri per la sicurezza e Iva 22%, di  65.323 euro.

Il costo totale dell'opera è di 9.600.000 euro, dei quali  8.130.240 provengono dallo Stato sul Piano triennale 2018-2020, tramite la Regione,  e 1.469.760  dai fondi GSE (Gestore servizi energetici), ai quali si è potuto accedere grazie alla progettazione di un edificio ad energia quasi zero, autosufficiente nei consumi.

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Ultimo aggiornamento: 25/06/2020 23:17