Insulti razzisti sui campi da calcio: anche le istituzioni devono fare la loro parte

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Il sindaco Marco Gallo interviene a margine della segnalazione di episodi locali

Data:

20 Gennaio 2020

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Un'immagine da internet
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 “E’ giusto fare un’ampia riflessione su una problematica che coinvolge il mondo del calcio dagli stadi di serie A ai campi delle giovanili. Certi atteggiamenti vanno sempre stigmatizzati e il mondo dello sport, i genitori e le istituzioni devono fare la loro parte”. Il sindaco di Busca, Marco Gallo, interviene sul caso della partita di calcio Busca-Dronero del campionato provinciale Under 14 segnalato da un genitore per alcuni episodi di gravi insulti razzisti in campo.

A denunciare per primo i fatti è stato il padre adottivo di un giovane calciatore del Busca, Luca Pavan, educatore professionale alla Comunità Papa Giovanni XXXIII e consigliere comunale di minoranza per il Movimento 5 Stelle.  Lo ha fatto con un post sul Facebook: “Al di là dei singoli episodi – precisa oggi Pavan - che mi sono stati riferiti da mio figlio e da alcuni genitori presenti, la mia unica intenzione  è aprire una seria riflessione su un fenomeno non nuovo anche sui nostri campi da calcio che colpisce non soltanto lo sport, ma l’intera società e ha per prime vittime proprio i nostri figli. La responsabilità è di noi adulti. I ragazzi vedono come ci comportiamo e sentono quello che diciamo e di conseguenza ritengono che sia normale comportarsi in un certo modo. Tutti noi, genitori, allenatori, dirigenti e amministratori pubblici dobbiamo non smettere di condannare atteggiamenti che se taciuti rischiano alla lunga per essere giustificati”.

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Ultimo aggiornamento: 20/01/2020 15:48