I Biazaci di Busca, pittori della gente

Dettagli della notizia

Presentata ieri la pubblicazione di Mirella Lovisolo, appassionata  promotrice dei beni artisti e storici  della città

Data:

11 Dicembre 2019

Tempo di lettura:

2 min

Mirella Lovisolo accanto al sindaco Marco Gallo
Mirella Lovisolo accanto al sindaco Marco Gallo
E’ stato presentato ieri  in Casa Francotto   il libro di Mirella Lovisolo dal titolo I Biazaci di Busca, pittori della gente”. Dopo la  grande opera  sui Biazaci di Busca voluta dall’associazione Bafile, uscita nel 2012, questa nuova pubblicazione di Lovisolo è il frutto di un’iniziativa del Comune, che ha voluto provvedere alla realizzazione di un libro  diverso dal precedente,  più agile e veloce, sia nel formato sia nel numero di pagine (un centinaio), volto a far conoscere i dipinti di Tommaso e Matteo  Biazaci a partire dalla loro patria, Busca.

“Si sentiva la necessità –  ha detto il sindaco Marco Gallo, che firma le fotografie del libro insieme con l’autrice, perché da ragazzo fu un suo collaboratore e oggi in qualità di amministratore comunale ha fatto da stimolo alla pubblicazione – di un documento semplice e diretto sui quattrocenteschi pittori buschesi, cui la città deve una buona parte della sua notorietà in campo storico e culturale. Ringrazio di cuore l’autrice, già amata professoressa di storia dell’arte a Busca. In realtà tutti i buschesi sono grati all’autrice, che è anche stata una delle  prime e sicuramente una delle più appassionate  promotrici dei beni artisti e storici di Busca”.

“Le chiese di Busca che ospitano i dipinti dei Biazaci – ha precisato l’assessore alla Collina Ezio Donadio -sono entrate a far parte del Museo Museo Diffuso del Cuneese e nel progetto Museo Virtuale. Dallo scorso anno all’ingresso delle chiese, nella parte esterna, un QRCode  rimanda alla descrizione delle opere custodite all’interno e alla visita virtuale. E’ un passo in avanti verso visite prenotate  e programmate”.

“Ho cercato di usare – ha spiegato  Lovisilo - un linguaggio  discorsivo, che, limitando al minimo indispensabile le note, desidera essere accessibile a tutti. Lo scopo è diffondere uno strumento utile per capire  i Biazaci  ‘pittori di casa loro’,  artisti dalla ricca espressività, piena di contenuti e di significato, avvincente per tutti. Dedico il libro alla città di Busca e in particolare ai miei ex-alunni - ha precisato non senza un momento di intensa emozione -  con i quali ho vissuto la gioia dei sopralluoghi alle cappelle, alla ricerca della bellezza e dei valori della città, i quali mi hanno dato entusiasmo e gratificazione, accogliendo in pieno  il bene che ho sempre cercato di elargire loro con lo strumento didattico della storia dell’arte”.

Immagini

Ultimo aggiornamento: 12/12/2019 10:27