Ieri sera un altro corso molto partecipato di Città Cardioprotetta

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Oltre settecento gli abilitati all'uso del DAE. Il consigliere Giamello: "Dobbiamo sentirci orgogliosi di far parte di una comunità così attenta e interessata alla prevenzione e al reciproco aiuto in caso di emergenza"

Data:

19 Novembre 2019

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Un momento del corso Città cardioprotetta che ieri sera si è tenuto in Casa Francotto
Un momento del corso Città cardioprotetta che ieri sera si è tenuto in Casa Francotto
Altri trenta buschesi si aggiungono da ieri ai circa settecento già abilitati all'utilizzo del DAE (defibrillatore automatico esterno) e alla messa in atto delle manovre di primo soccorso nell’ambito di Città Cardioprotetta. Al termine del ventunesimo corso, che si è svolto nella sala convegni in Casa Francotto,  gli istruttori hanno ricevuto un applauso dagli iscritti, che in questo caso erano in prevalenza insegnanti nelle scuole cittadine.

“Mentre ringraziamo per l’accoglienza - dice Jacopo Giamello, consigliere delegato alla Sanità e autore del progetto  - siamo noi organizzatori ad applaudire i buschesi che accorrono numerosi alle nostre proposte tanti che ogni volta i posti sono stati esauriti in pochi giorni dall’annuncio. Dobbiamo sentirci orgogliosi di far parte di una comunità così attenta e interessata alla prevenzione e al reciproco aiuto in caso di emergenza. Il progetto continua e presto integreremo ulteriormente la rete dei DAE, che sono già tredici. Sull’importanza della formazione, che a Busca come si vede sta raggiungendo percentuali ragguardevoli se confrontate a livello nazionale, si continuerà ad insistere, infatti stiamo predisponendo il nostro progetto riservato alle scuole”.

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Ultimo aggiornamento: 20/11/2019 13:07