30 anni di volley Busca in un libro

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Sarà presentato domenica prossima al Palazzetto dello sport. Curato da Luca Gosso: "La soddisfazione più grande è stata aver fatto crescere un seme che permette ancora oggi ai ragazzi e alle ragazze di Busca, delle vallate e dei comuni limitrofi di imparare a giocare, divertirsi, stare insieme"

Data:

03 Dicembre 2018

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La copertina del libro “Busca sotto rete 30 anni di volley 1988-2018” curato da Luca Gosso, edizioni Primalpe Costanzo Martini
La copertina del libro “Busca sotto rete 30 anni di volley 1988-2018” curato da Luca Gosso, edizioni Primalpe Costanzo Martini
Sarà presentato al Palazzetto dello sport domenica prossima  9 dicembre, alle ore 15, durante una giornata di festa dedicata al volley Busca, il libro “Busca sotto rete 30 anni di volley 1988-2018” curato da Luca Gosso, edizioni Primalpe Costanzo Martini.  

Scritto per festeggiare un importante compleanno, presenta  100 pagine che raccontano una bella e straordinaria favola, con aneddoti, duecento fotografie e una rassegna stampa dei momenti più importanti e raccolgono le testimonianze dei protagonisti: Massimo Lamberti, Marco Gallo, Alberto Aimar, Giorgio Salomone, Giangi Giordano, Liano Petrelli, Valter Rosso. La grafica è di Nuova Edify, la stampa della Tipolitografia Europa. Si troverà nelle edicole buschesi al prezzo di 10 euro.

“E’ il racconto – dice Luca Gosso, sindaco di Busca dal 2004 al 20014 -  di una storia che ho vissuto in prima persona per quasi venticinque anni. Un lungo pezzo di strada della mia vita che ho percorso con un gruppo di amici con cui ho condiviso passioni sportive, politiche e di impegno civico. Siamo partiti, quasi per caso nel settembre 1988, tipo quattro amici al bar. Ci dividemmo i compiti. I più alti e atletici erano i giocatori, quelli meno dotati sotto questo aspetto erano i dirigenti. Poi abbiamo scalato le categorie, percorso migliaia di chilometri, ingaggiato campioni. Fino a toccare il professionismo, ma la soddisfazione più grande è stata aver fatto crescere un seme che permette ancora oggi ai ragazzi e alle ragazze di Busca, delle vallate e dei comuni limitrofi di imparare a giocare, divertirsi, stare insieme. Perché le categorie possono andare e venire nell’altalena delle vicende sportive, ma rimangono le opportunità offerte ai giovani”.

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Ultimo aggiornamento: 03/12/2018 11:41