Commissioni consiliari sostituite con incontri aperti a tutti i Consiglieri

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Una proposta della maggioranza per risparmiare tempo e soldi. La risposta del Sindaco ad un'interrogazione di Futuro in Comune

Data:

17 Dicembre 2009

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Mantenere, anzi, incrementare il confronto tra i Gruppi consiliari, garantendo la più ampia partecipazione alla discussione, eliminare formalismi ed eccessi di burocrazia, ottenere un risparmio sul bilancio comunale: sono questi i concreti obiettivi che la maggioranza in Consiglio comunale vuole ottenere con la proposta fatta in Conferenza dei capigruppo di sostituire le Commissioni consiliari con incontri informali con tutti i Consiglieri comunali.

“Esattamente il contrario – spiega il Sindaco, Luca Gosso - di quanto sostenuto in una interrogazione rivolta dal Gruppo Futuro in Comune, nella quale, per altro, non si fa cenno alla nostra proposta alternativa, quasi si volesse eliminare tout court le Commissioni senza sostituirle con un altro strumento di confronto e di dibattito”.

L’interrogazione – è scritto nella lettera di risposta del Sindaco - non considera la proposta formulata in Conferenza dei capigruppo secondo cui sarebbero preferibili incontri con tutti i Consiglieri per temi specifici, anche proposti dalla minoranza”.

Del resto “le Commissioni – scrive il Sindaco -, come anche indicato nell’interrogazione, sono costituite da decenni; … è doveroso porsi l’interrogativo se, come fin qui concepite, siano ancora attuali e rispondenti alle esigenze di semplificazione, accelerazione procedurale ed efficienza”.

La proposta è, dunque, istituire incontri con tutti i Consiglieri su temi specifici, anche su iniziativa delle minoranze, non escludendo, qualora ritenuta utile, l’apertura al pubblico.

Con questo nuovo momento di dibattito informale, senza la necessità di verbalizzare – spiega ancora il Sindaco - si ottiene esattamente il contrario di quanto paventato nell’interrogazione: si amplia il confronto a beneficio di tutti i Consiglieri, soprattutto delle minoranze, e si ottiene un risparmio che nel quinquennio si può ipotizzare pari a circa diecimila euro, visto che la spesa nei cinque anni trascorsi per il funzionamento delle Commissioni è stata di novemila euro”.

Adottare “un sistema organizzativo privo di formalismi non necessari e non implicante costi a carico del bilancio – è scritto in conclusione della lettera di risposta all’interrogazione - è la proposta di cui si è fatto cenno in Conferenza dei capigruppo e su cui è aperto il confronto per ogni contributo di perfezionamento”.

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