Amg lavanderie industriali passa di mano

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La ex Lavanderie Dominio entra a far parte di Servizi Italia e Servizi ospedalieri

Data:

21 Dicembre 2007

Tempo di lettura:

4 min

Il sindaco, Luca Gosso, con i dipendenti ex Dominio durante i giorni della crisi
Il sindaco, Luca Gosso, con i dipendenti ex Dominio durante i giorni della crisi
La Amg lavanderie industriali (ex Lavanderie Dominio), la ditta buschese che conta 47  dipendenti, di cui 6 in cassa integrazione, passa di mano.

E’ stato annunciato oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa convocata dalla Amg stessa e ospitata nel municipio di Busca. Invitati anche il sindaco, Luca Gosso, il neo assessore provinciale al Lavoro, Angelo Rosso, il rappresentante sindacale unitario Massimiliano Campana.

La Amos spa, società multiservizi ospedalieri, aveva acquistato la ex Lavanderie Dominio dalla procedura fallimentare nel novembre 2006 e, creando un nuovo ramo d’azienda con il nome Amg srl, l’ha risollevata: il suo fatturato si aggira oggi sul milione e mezzo di euro annui.

Perché si vende
La Amos spa è nata nel 2004 con il 71 per cento di capitale pubblico (ospedali e asl) ed il 29 per cento di capitale privato. Lavora nelle province di Cuneo (principalmente), Asti e Torino con circa 500 dipendenti. Rappresenta un esperimento unico in Italia, essendo una società di controllo pubblico, ma di diritto privato, introdotta per rimediare al blocco delle assunzioni previsto dalle Finanziarie passate. Opera in ambito sanitario (55%), ma anche in logistica, mense, trasporto pazienti, accoglienza e, appunto, lavanderie industriali. Ha i conti in crescita: il fatturato 2007 sarà di 19 milioni di euro. Ma il decreto Bersani (successivo all’acquisto delle ex dominio da parte di Amos) e altre disposizioni regionali hanno imposto alla società non solo di fornire esclusivamente gli enti soci, ma anche di diventare entro il 2007 interamente pubblica e di operare in attività prevalentemente sanitarie. Da qui l’esigenza delle trasformazioni societarie in atto e di cessione delle attività non sanitarie, come quelle della Amg. In sostanza la Amos è costretta a vendere un’azienda sana per liquidare i soci privati.

Chi sono gli acquirenti
E’ stato incaricato dell’operazione di vendita il vice-presidente Amos e presidente Amg, Antonio Marino. L’impresa è appena stata compiuta.

“Le procedure di vendita – ha affermato oggi Marino - erano state avviate sulla base di alcune importanti condizioni: l’impegno alla conservazione dell’attuale livello occupazionale e il mantenimento della sede lavorativa nel comune di Busca. Condizioni ampiamente soddisfatte dall’offerta pervenuta da parte di due grandi gruppi privati Servizi Italia spa, società quotata in borsa del gruppo Coop service di Castellina di Soragna (Parma), e Servizi ospedalieri spa di Ferrara, che sta ultimando le procedure per la quotazione. Le due società, che acquisiranno la Amg al 50 per cento ciascuna, operano da anni nel settore e grazie ad una consolidata esperienza sono in grado di garantire un’attività efficiente e organizzata secondo le più moderne tecniche gestionali del settore. Mi è stato garantito – ha poi detto Marino - che non appena sarà possibile alle lavanderie di Busca sarà conferito una buona parte delle commesse già acquisite in Piemonte da Servizi: l’incremento dovrebbe essere pari ad un 30 per cento in più rispetto agli attuali volumi di lavori e permetterà da subito di far rientrare il personale attualmente in cassa integrazione. Vi assicuro che abbiamo fatto arrivare in città aziende che investiranno in loco”.

Con l’accordo, che verrà perfezionato entro la fine di marzo, i due gruppi acquisiranno tutte le quote della Amg srl.

Perché comprano

“Il loro obiettivo è – spiega ancora Marino - integrare il portafoglio clienti, che già vanta alcune tra le più grandi aziende sanitarie piemontesi. Buone notizie quindi per i dipendenti delle Lavanderie Dominio, le due società che subentreranno nella gestione infatti non solo si sono impegnate a mantenere gli attuali livelli occupazionali ma con tutta probabilità li amplieranno. L’incremento dell’attività interesserà non soltanto il settore pubblico ma anche quello privato, spaziando dall’area sanitaria a quella logistica ed alberghiera e quel che più conta, consentirà di mantenere a Busca un’importante realtà produttiva”. 

I commenti

“Secondo le notizie che ci giungono oggi dai dirigenti Amg - ha detto il il sindaco -possiamo pensare con ottimismo all’evolversi della situazione, con ancora maggiori garanzie per il futuro dei dipendenti della ex Dominio e delle loro famiglie. Avrei piacere di incontrare ufficialmente quanto prima i nuovi proprietari, perché l’amministrazione comunale ha seguito passo passo tutta la vertenza ex Dominio e non abbandona ora il ruolo di sorveglianza che si è attribuita, nell’interesse esclusivo della salvaguardia dei posti di lavoro e se possibile nell’intendo dio favorirne l’incremento”-

Commento “per il momento” positivo dell’operazione giunge anche dal rappresentante sindacale, Campana, il quale, però, si riserva di avviare le procedure di consultazione con i dipendenti previste dalla legge, nell’attesa di venire a conoscenza del piano industriale e di avere la certezza circa il mantenimento dei livelli occupazionale e dei contratti lavorativo in atto. 

Sia l''assessore Rosso, sia il sindacalista Campana hanno poi sottolineato l'importanza determinante  dei dipendenti, i quali durante gli anni difficili della crisi hanno dimostrato dedizione e tenacia, e  il ruolo svolto dal sindaco,  che ha fatto sentire l'amministrazione comunale partecipe della vicenda nella concreta ricerca di soluzioni.

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