Questa Casa della salute appartiene a tutti noi

Dettagli della notizia

Sabato scorso l'inaugurazione in una giornata esaltante, che ha premiato  la caparbietà quotidiana necessaria per realizzare i sogni

Data:

20 Novembre 2017

Tempo di lettura:

4 min

L'inaugurazione della Casa della salute sabato 18 novembre
L'inaugurazione della Casa della salute sabato 18 novembre
Busca modello di passione civile, visione, coraggio e senso della comunità. E’ stata una giornata esaltante, che ha premiato giustamente la caparbietà quotidiana necessaria per realizzare i sogni, quella che l’altro ieri, sabato 18 novembre, hanno vissuto i buschesi nel giorno dell’inaugurazione della Casa della salute. I riconoscimenti sono giunti unanimi da chi ha voce in capitolo per farlo, a cominciare dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e dal direttore generale dell’Asl CN1, Francesco Magni.

Saitta: “Qui a Busca avete dimostrato di sapere dare le risposte adeguate ai cambiamenti della società, come l’avanzamento dell’età, l’aumento delle cronicità. Per questo abbiamo costruito con voi un dialogo destinato a consolidarsi. Se si presenteranno altre necessità, noi ci saremo. E’ un impegno che prendo anche a nome del Consiglio regionale, qui rappresentato dal collega Paolo Alemanno”.

Magni: “Questa vivace cittadina merita davvero di essere segnalata per quanto sa fare in campo socio-sanitario: l’opera che inauguriamo ora dà il via all’assistenza integrata, modello verso cui punta la sanità nazionale, ma che nella maggioranza dei casi si vede ancora come un miraggio. Ma non soltanto: qui avete dato vita per primi anni fa anche al reparto delle cure palliative hospice e vi siete dedicati con altrettanta attenzione alle emergenze, con il punto di atterraggio dell’elisoccorso notturno e  con l’innovativo progetto Città cardioprotetta, di prossima inaugurazione. Un’attenzione completa al settore  in tutti i suoi aspetti. Vi invito a fare di questa Casa un luogo aperto alla città, alla vita associativa, un posto dove si sarà sempre accolti con un sorriso”.

Un invito che non cadrà certo nel vuoto, perché, come ha ricordato l’assessore comunale al Volontariato Ezio Donadio, “speaker” dell’inaugurazione, da anni opera a  astretto contatto con gli anziani ospiti della casa di riposo l’associazione dell’Annunziata per animare il loro tempo libero ed anche perché tutte le opere citate non si sarebbero potute concretizzare se Busca non fosse veramente una comunità dove l’attenzione alla persona e lo spirito di collaborazione fanno parte del dna.

A questo proposito, ha avuto modo di sottolinearlo il sindaco Marco Gallo: “La nuova struttura, pensata con lungimiranza e anche con coraggio nel 2007 dall’amministrazione del mio predecessore Luca Gosso e che  abbiamo portato  a termine, è costata 2 milioni e mezzo di euro. Tutti soldi della comunità buschese, provenienti da lasciti e donazioni. Gesti di generosità straordinari che dimostrano come tante persone credano e abbiano ancora fiducia nelle istituzioni, purchè possano giudicarne da vicino la serietà. E che premiano anche la grande professionalità della gestione e del personale di assistenza, perchè molti di questi lasciti provengono dagli ospiti delle strutture. Altre risorse sono frutto della valorizzazione di terreni e beni che hanno visto l’amministrazione comunale e l’ente Ospedale civile del presidente Tommaso Alfieri uniti in una gestione attenta, allo scopo di investire i proventi a beneficio delle future generazioni. Opere come questa non sarebbero possibili senza l’impegno personale e volontario di tante persone”. Le quali sono state citate nel suo intervento, allegato in link qui sotto.

Il presidente dell’ospedale Alfieri ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti pratici del progetto: “Un costo di 2,6 milioni di euro per una struttura di 2.600 metri quadri su tre piani. Cifre davvero contenute e a prova di paragone, se si aggiunge anche che la struttura è stata realizzata con i più moderni sistemi di domotica ed a basso impatto ambientale, collegata alla rete cittadina del teleriscaldamento".

Da sottolineare che la progettazione è stata  fatta 'in casa', principalmente dall’ufficio tecnico comunale, sotto la guida del geometra Bruno Tallone e perciò con costi molto contenuti ma anche con tutta  la passione di chi ci tiene al proprio lavoro. Determinante la collaborazione con l'Asl, che sosterrà le spese di affitto dei nuovi locali.

Fra le personalità non ancora citate qui sopra e da segnalare presenti all’evento: il consiglio comunale praticamente al completo, compresi i rappresentanti delle minoranze, il cda della Casa di riposo con il suo presidente Gianluca Bergia, il cda dell’Ospedale Civile di Busca, il presidente della Provincia Federico Borgna e per l’Asl CN1 il direttore di distretto Enrico Ferreri, il direttore amministrativo Angelo Pescarmona, il direttore del Servizio Igiene della nutrizione e degli alimenti Angelo Pellegrino, il direttore sanitario di azienda Gloria Chiozza.

La Casa aperta a tutti nel pomeriggio di sabato è stata visitata da centinaia di buschesi e da oggi  è aperta ai servizi con gli ambulatoridell’Asl, la palestra per la riabilitazione, i primi due ambulatori dei medici di base Garnero ed Einaudi, i sei mini alloggi per anziani autosufficienti, le tre nuove camere a disposizione della casa di riposo per autosufficienti, il salone delle feste e delle riunioni e tutti gli altri locali di servizio.

All’esterno, il nuovo colpo d’occhio nella zona della medievale Porta Santa Maria, a ridosso del centro storico, regala una nuova luce a questa parte della città, con il parcheggio  dai 28 nuovi posti auto, i cortili  e giardini al servizio non soltanto della Casa e dell’adiacente centro anziani, ma, nelle ore diurne,  anche di tutti i cittadini. Tutte le opere esterne sono state realizzate grazie al lascito della benefattrice Romana Fornero cui è stata dedicata un targa.

Immagini

Allegati

Ultimo aggiornamento: