Arriva la fibra ottica per le connessioni a banda ultra larga

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Una ditta privata ha ottenuto dal Comune la concessione per l’uso delle infrastrutture sotterranee del concentrico, mentre è in corso l’iter per giungere alla posa della linea pubblica nelle aree bianche “a fallimento di mercato”

Data:

20 Marzo 2017

Tempo di lettura:

3 min

Arriva la fibra ottica per le connessioni alla banda ultra larga
Arriva la fibra ottica per le connessioni alla banda ultra larga
La Giunta comunale ha approvato di rilasciare la concessione per l’uso delle infrastrutture sotterranee del concentrico alla ditta Enter srl di Milano. Le linee di alimentazione del teleriscaldamento, dell’illuminazione pubblica sia interrata che aerea, la rete semaforica, la rete di videosorveglianza e altre tubazioni ad uso generico potranno essere utilizzati per la posa di cavi in fibra ottica. E’ concesso, inoltre, il posizionamento di armadi esterni e pozzetti di ispezione per fornire servizi di comunicazione elettronica a banda larga e  ultra larga, accessibili a tutti. L’atto di concessione a titolo gratuito prevede un periodo di 20 anni, mentre la ditta si impegna a comunicare al Comune entro il 30 aprile di ogni anno il numero di utenze complessive riferite all'anno precedente, in base a quanto previsto dalla normativa.
 
E’ la legge 133 del 2008 che dispone che gli operatori di comunicazione possano utilizzare per la posa della fibra i cavidotti esistenti, senza oneri, fatti salvi canoni e tasse. Perciò, fino alla piena disponibilità delle condotte è possibile che il Comune in futuro dia la stessa concessione ad altri operatori che ne facciano richiesta.
 
“Abbiamo accolto di buon grado – spiega il sindaco, Marco Gallo – la proposta che ci è giunta perché la disponibilità di servizi evoluti di telecomunicazioni attraverso la larga banda è un elemento decisivo per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio ed è importante migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini ed alle imprese. Inoltre verificheremo al più presto la possibilità di collegare gli uffici pubblici al miglior offerente”.
 
Rete privata
Questo significa che, a partire dall’utilizzo della rete di teleriscaldamento, tutti gli edifici pubblici e privati raggiunti da questa rete potranno disporre direttamente del collegamento a banda larga e raggiungere una velocità di navigazione da 30 megabit al secondo fino a 100 megabit al secondo, mentre gli altri edifici del concentrico non direttamente collegati alla rete del teleriscaldamento o per i quali si useranno altre condotte, l’accesso alla banda larga sarà lievemente limitato nel tratto iniziale, fino al raggiungimento dell’armadio più vicino.
 
Per la verità quando, nei prossimi giorni, prenderanno il via i lavori della Enter, non si tratterà della prima posa ad iniziativa privata della fibra ottica sul territorio comunale, perché nell’autunno scorso, la stessa ditta, approfittando degli scavi per i lavori di rifacimento dell’acquedotto a cura dell’Acda, aveva posato in frazione San Chiaffredo via dei Gossi un tratto di rete, che è già funzionante e collega tutti gli armadi delle telecomunicazioni del centro della frazione.  
 
Rete pubblica in area bianca
Inoltre, risale alla fine del 2015 la prima posa sul territorio comunale di un primo tratto di rete in fibra ottica. Sempre in frazione San Chiaffredo, per circa 4 chilometri, verso le frazioni Bosco e Castelletto fino al territorio del comune di Dronero, fu realizzata una rete pubblica che usufruì del progetto messo a punto nel 2010 fra Regione Piemonte e il ministero dello Sviluppo economico, per portare la banda larga terrestre in zone a “deficit di mercato” con un’offerta di connettività a 20 Mbit/s. Questo tratto non è stato ancora attivato perché si è ancora in attesa che un operatore privato chieda di renderla operativa.
 
Busca nell’Agenda digitale del Piemonte
Intanto, l’anno scorso, il Comune è entrato a far parte dell’Agenda digitale del Piemonte, la più recente iniziativa tra ministero dello Sviluppo economico, Regione e fondi europei, che mette a disposizione del Piemonte 283 milioni per realizzare una rete primaria e una secondaria pubblica dove le principali aziende non ritengono economicamente vantaggioso impegnarsi direttamente. Busca è fra i Comuni del Piemonte interessati alla prima fase del progetto: al territorio comunale sono destinati 692.083 euro per 13,8 km di fibra ottica, individuati in 21 zone bianche situate nelle frazioni ed esattamente delimitate nelle cartine in link qui http://bandaultralarga.italia.it/mappa-bul/regione/piemonte/1/comune/busca/4034/#mostralista
 
 
Infratel Italia, società in house del ministero, è la stazione appaltante dei lavori per la realizzazione di questa rete. Il 20 febbraio scorso sono scaduti i termini partecipare alla gara indetta dalla Infratel e rvilta agli operatori del mercato libero ed entro metà aprile si dovrà arrivare alla firma del contratto con la concessionaria così individuata, la quale avrà tempo 60 giorni per presentare il progetto definitivo ed altri 60 giorni per il progetto esecutivo. Di sicuro i lavori dovranno iniziare entro il 2018 (e conclusi entro il 2020) pena la perdita del finanziamento.
 
Come per la banda larga del progetto 2010/2015, anche per la rete pubblica della banda ultra larga 2016/2020, occorrerà poi che gli operatori privati chiedano di rendere operativa la rete della fibra ottica posata con l’intervento pubblico.
 
 
 

 

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