Approvato il 'question time' del cittadino

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Il Tempo per le domande prima del Consiglio comunale. Al via una nuova istituzione per promuovere la partecipazione alla vita amministrativa comunale

Data:

01 Dicembre 2015

Tempo di lettura:

3 min

Una seduta del Consiglio comunale
Una seduta del Consiglio comunale

Fare di tutto per incrementare la partecipazione dei cittadini ai Consigli comunali. E’ questo uno scopo condiviso da tutto il Consiglio, che aveva approvato all’unanimità nella scorsa estate una proposta in merito del Movimento 5 stelle e  che nella seduta di ieri ha dato l’ok al regolamento, composto da  3 articoli, dell’istituzione del Tempo per le domande del cittadino prima del Consiglio comunale.

 

Si supera così l’ordinario funzionamento del Consiglio comunale, che esclude la possibilità al pubblico di interloquire con i componenti del Consiglio durante la seduta.

 

Sulla scia di quanto già fanno molti Comuni, la maggioranza dei quali a  guida 5 stelle, Busca ora dà la possibilità ai suoi cittadini  di usufruire del "question time",  mezz’ora prima del Consiglio, in una sala diversa da quella consigliare (e precisamente nel salone Alberto Chiapello, in via Cavour 32) in una riunione che non è verbalizzata.

 

Si cerca così di scongiurare non soltanto l’evidente allontanamento dei cittadini dalla politica, ma soprattutto dal coinvolgimento sulle scelte amministrative a loro più vicine, che riguardano il futuro della loro città.

 

In sostanza, si tratta di un allargamento del Consiglio comunale aperto, che il Comune di Busca propone una volta all’anno, prima della stesura del bilancio preventivo.

 

In questo caso, però, il tempo degli interventi è  regolamentato e chi vuole intervenire, ponendo domande o avanzando richieste e proposte al Consiglio o ai singoli amministratori, deve depositare il testo della questione  entro il 12° del giorno  precedente il Consiglio. Gli amministratori avranno così il tempo necessario  per informarsi sull’argomento e  rispondere in modo puntuale. Il cittadino, singolo o associato, che pone la questione dovrà essere presente durante la pre-seduta, per leggerla di fronte a tutti.

 

 

Le modalità

Possono avvalersi del “tempo per le domande del cittadino” i cittadini maggiorenni residenti nel Comune in forma singola o in rappresentanza di aggregazioni locali nonché coloro che svolgono attività commerciali e/o imprenditoriali sul territorio comunale, ad eccezione dei consiglieri comunali, i quali utilizzano gli strumenti istituzionali.

 

I cittadini possono formulare al Sindaco, alla Giunta o ai Consiglieri richieste su ogni argomento di attuale interesse pubblico generale, fatta eccezione per le materie e i casi trattati dalla magistratura o per cui sia comunque sospeso un giudizio da parte dell’autorità giudiziaria.

 

L’incontro per il “tempo per le domande del cittadino” è stabilito nei 30 minuti antecedenti l’apertura dell’adunanza del Consiglio comunale o, se il Sindaco lo ritiene opportuno, in un giorno che deve essere indicato almeno cinque giorni prima su apposita area del sito internet comunale.

 

Ogni cittadino può depositare una singola domanda al protocollo comunale indirizzandola al Sindaco e indicando le proprie generalità (nome, cognome, residenza, numero di telefono e indirizzo e-mail).

 

Le richieste pervenute saranno inserite in calendario nel Tempo per le domande del primo incontro utile. Il Sindaco stabilisce l’ordine delle domande e dispone su ogni altro aspetto organizzativo, comprese le questioni di ammissibilità delle domande stesse.

 

All’incontro partecipano, anche in ragione del contenuto delle domande, il Sindaco, i componenti della Giunta e i Consiglieri comunali.

 

Chi ha promosso il quesito deve essere presente all’incontro dando lettura del proprio quesito entro tre minuti e la risposta deve essere data entro cinque minuti, con eventuale diritto di replica di due minuti e controreplica di tre minuti. L’assenza del richiedente determina l’archiviazione senza risposta del quesito.

 

Le risposte sono fornite, in base alla competenza e a chi sia stata rivolta la domanda, dal Sindaco, da un Assessore o da un Consigliere comunale di maggioranza o di minoranza. Se il numero di domande depositate non consente l’esaurimento, sarà data risposta nella seduta successiva o in quella appositamente convocata.

 

 

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